Le giornate soleggiate di ottobre sono un incanto sul lago. I gialli, i verdi, gli arancioni e i rossi degli alberi si riflettono sul lago, che, in questo periodo, regala anche tramonti spettacolari.
Ottobre e novembre sono anche i mesi in cui si raccolgono e si mangiano le castagne e i marroni d.o.p. di San Zeno di Montagna (VR).
La passeggiata che parte da località La Ca’ (in comune di San Zeno) e arriva in località Le Ca’ (in comune di Brenzone) è bellissima ed è perfetta da fare con i bambini: è quasi tutta pianeggiante, senza traffico, immersa nei colori dei castagneti e dei boschi, ma con lunghi tratti al sole, con una vista lago mozzafiato. E’ un perfetto itinerario autunnale.
La nostra passeggiata ci ha portato fino al minuscolo e praticamente sconosciuto borgo Le Ca’, un luogo che stupisce chiunque per la sua bellezza e posizione.

Si arriva in macchina a San Zeno di Montagna, che nei fine settimana di ottobre e novembre si riempie di persone in visita alla Festa delle Castagne e del Marrone. Si oltrepassa il paese e ci si dirige verso l’ingresso di Tenuta Cervi. Si percorre, sempre in macchina, il Ponte del Diavolo e si lascia la macchina nello slargo in località La Ca’, dove si trova la portineria della tenuta.
Tenuta Cervi è un’enorme estensione di terreno (180 ettari recintati) dove si trovano principalmente quercie e castagni. La tenuta era di proprietà del conte Bonoris che, alla sua morte, nel 1923, lasciò gran parte del suo patrimonio ad opere di carità. La Tenuta Cervi venne donata all’Istituto Don Antonio Provolo di Verona, affinché ne potesse fare una colonia climatica e agricola per sordomuti poveri della provincia.

Da qui parte una strada non asfaltata, chiusa al traffico (permesso solo ai residenti autorizzati) ed inizia anche la passeggiata.
Il paesaggio è davvero molto bello: prati, boschi e un paio di piccole case in pietra.
Dopo 3 chilometri, la strada presenta un bivio, circa 50 metri prima dell’imbocco del sentiero che porta a Prada Alta. Si gira a sinistra, si attraversa un piccolo gruppo di case, si scende ancora lungo la vecchia mulattiera e si arriva in località Le Ca’.

Le Ca’ è un piccolissimo borgo di montagna, ristrutturato con molta cura, con una minuscola chiesetta dedicata a S. Francesco. Il silenzio regna sovrano.
Il panorama è incredibile.
E’ uno di quei posti sospesi nel tempo che a noi piacciono tanto… Ci siamo incantati ad osservare le scie delle barche sul lago e un velo di foschia che, anticipando il tramonto, saliva da Peschiera verso l’alto lago.
Da qui, volendo, la mulattiera prosegue per Biaza e Castelletto. Noi siamo ritornati indietro, per risalire sulla strada pianeggiante e tornare al punto di partenza: quindi, da Le Ca’ a La Ca’.

La salita, per circa 400 metri è molto ripida e non percorribile con i passeggini.

Per strada, ci siamo fermati a raccogliere le castagne nel castagneto di una zia. La raccolta di castagne è ovviamente vietata nelle proprietà private, dato che si tratta dell’unica fonte di reddito che offrono i campi di montagna. Se volete raccogliere le castagne potete entrare nella tenuta Cervi.
In alternativa, godetevi la passeggiata, i colori ed il panorama e andate a comprare le castagne o i marroni d.o.p. alla Festa delle castagne di San Zeno. Qui, oltre ad acquistare prodotti tipici del Baldo, si possono degustare piatti tipici e, ovviamente, mangiare delle ottime caldarroste.
INFO PRATICHE:
Per raggiungere l’ingresso di Tenuta Cervi, si deve attraversare tutto il paese di San Zeno, si oltrepassa località Laguna. Pochi metri dopo l’hotel Laguna, la strada ha una biforcazione e si deve scegliere la strada di destra che oltrepassa una fitta pineta. Si passa sopra il Ponte del Diavolo e dopo poche centinaia di metri si arriva il località La Ca’ dove c’è l’ingresso alla tenuta e dove si deve lasciare la macchina.
Si possono raccogliere le castagne all’interno dell’enorme tenuta direttamente sui prati ove crescono i meravigliosi castagneti secolari. Si paga un ingresso alla tenuta (bambini gratis) e si possono raccogliere fino a 5 kg di marroni a testa. La tenuta ha un parcheggio interno. Info e prezzi qui
Si può raggiungere Le Ca’ di Brenzone anche da Castelletto e Biaza, la salita è molto ripida. Il percorso è ben segnalato in quanto fa parte di una serie di sentieri che percorrono le antiche vie di comunicazione tra i paesini.

Poco dopo il bivio che scende (a sinistra) alle Ca’ è possibile prendere il sentiero che sale (sulla destra) a Prada Alta, attraversando meravigliosi boschi.
