Pazzon è una frazione di Caprino e da qui parte una bellissima passeggiata ad anello che dal centro di Pazzon scende verso la valle del torrente Tasso per poi raggiungere località Porcino e, da qui, risalire a Pazzon.
Abbiamo iniziato la passeggiata del tutto casualmente, semplicemente seguendo le indicazioni che avevamo trovato su questo sito.
Man mano che procedavamo, la passeggiata si è trasformata – nella fantasia delle bambine (e un po’ anche nella nostra) – in un’avventura emozionante alla ricerca della “strega del Tasso”.
Si lascia la macchina nei pressi della chiesa di Pazzon e si imbocca la stradina che parte a destra della fontana. Si prende quindi la mulattiera che scende e che conduce ad un grande lavatoio.
Si prosegue sul sentierino a sinistra, oltrepassando 2 cancelli che vanno chiusi per evitare che gli asinelli e gli altri animali escano dalla proprietà.
Si arriva quindi sul un bellissimo prato sul quale le bambine non sono riuscite a trattenersi dal correre e rotolarsi.
Attraversato il prato, sul fondo dell’appezzamento, si entra da un cancelletto e si prosegue in discesa lungo il sentiero che conduce in fondo alla valle del Tasso.
Si entra quindi nel bosco e, dopo qualche minuto, si trova una bizzarra e misteriosa porta.
Il paesaggio cambia improvvisamente e ci si ritrova in un luogo avvolto dal silenzio e dal mistero.
Si cammina nel letto del torrente (completamente asciutto) e ci si ritrova davanti ad una parete rocciosa suddivisa in tre enormi lastroni rettangolari.
Davanti ad essa, si trova una pietra sulla quale sono incise delle famose terzine di Dante. Abbiamo quindi iniziato una piccola “caccia al tesoro” alla ricerca della pietra, anche se, una volta trovata, non siamo riusciti a leggere le parole, in quanto il muschio sulla pietra era davvero tanto.
L’ambiente circostante è davvero incredibile: rocce immense, alberi dalle forme strane, rocce che sembrano scolpite e dal quale escono bastoni coloratissimi… e poi ancora, alberi che sembrano magici, piume di gufo… le bambine hanno subito capito che questi luoghi devono essere abitati da una strega… 😉
Proseguendo lungo il letto del Tasso, sulla destra, parte un sentiero che sale.
Noi abbiamo invece proseguito per circa 100 metri, lungo un bellissimo canyon, fino al gorgo del Tasso, un luogo davvero incredibile!
Un gorgo è un punto in cui l’acqua di un fiume o di un torrente diventa improvvisamente più profonda formando un piccolo pozzo dove talvolta, l’acqua forma un vortice o un mulinello. Nonostante il Tasso fosse completamente secco, nel gorgo era presente dell’acqua.
Certamente un posto da strega!
Dal gorgo si ritorna indietro circa 70 metri e si risale sul sentiero che si trova sulla destra.
Nel tratto che arriva sopra il gorgo e la cascata le bambine hanno guardato verso il basso e hanno visto una donna pietrificata! Chissà se era la strega o qualche principessa sotto incantesimo…
Il sentiero risale sottoroccia fino ad guado dove si attraversa il Tasso. Si sale lungo il sentiero fino ad un bivio, dove si tiene la sinistra (vi sono indicazioni).
Si arriva quindi ad una casetta in pietra e lamiera che non può che essere la casetta della strega. Abbiamo approfittato della sua assenza per fare uno spuntino nel suo giardino, sul tavolo in pietra.
Si prosegue quindi lungo una comoda stradina che termina in un prato. Sulla destra, si passa su un ponticello sopra il Tasso e, a sinistra, il sentiero porta in pochi metri in località Porcino.
Da questo spiazzo erboso, si può risalire lungo il letto del torrente per qualche centinaio di metri; in prossimità di una cascata si osserva una grata metallica che delimita l’ingresso alla Spluga del Tasso, una spaccatura del sottosuolo che è stata esplorata dagli speleologi per circa 70 metri.
Da Porcino si sale lungo la ripida strada asfaltata che in una decina di minuti riporta al punto di partenza: la piazza di Pazzon.
Penso che le bambine si ricorderanno a lungo di questa passeggiata in un luogo autenticamente magico!
INFO PRATICHE
Pazzon si raggiunge in qualche minuto d’auto da Caprino Veronese.
La nostra passeggiata è durata circa 3 ore (con molte soste e uno spuntino per strada).
Cercando informazioni sul web sul questo sentiero, abbiamo scoperto si tratta anche di un percorso artistico, in quanto ogni 2 anni viene organizzata una manifestazione chiamata “Sentieri nell’arte”. Nell’edizione 2014, 27 artisti hanno installato le loro opere lungo il sentiero che collega il paese di Pazzon al torrente o nel letto del torrente stesso. Quanto abbiamo visto noi (un “albero magico” nel letto del torrente, i bastoni colorati dentro una roccia cava, la statua di donna ecc) sono probabilmente quanto resta delle opere della scorsa edizione. Siamo davvero curiosi di percorrere il sentiero in occasione della nuova edizione di Sentieri nell’arte, promossa da Baldo Festival.
Noi abbiamo percorso il sentiero a fine dicembre con il torrente Tasso completamente asciutto. Penso che i bambini si possano divertire a percorrerlo anche con un minimo di acqua nel torrente. Con il torrente carico di acqua non penso sia fattibile arrivare fino al gorgo.

Un pensiero su “Pazzon: il sentiero del Tasso”