3 giorni a Torino

A novembre abbiamo visitato Torino, cosa che ci riproponevamo di fare da qualche tempo.

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Eravamo un po’ dubbiosi sul periodo scelto (autunno inoltrato), invece abbiamo trovato 3 giorni di sole splendente, che ci ha permesso di passare moltissimo tempo all’aperto. Torino è davvero una città molto bella e perfetta per essere visitata con i bambini al seguito.

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Siamo arrivati a Torino in treno; la stazione di Porta Nuova si trova proprio a ridosso del centro storico e, per comodità, abbiamo scelto un alloggio nelle vicinanze, proprio in Corso Vittorio. Come già fatto in altre città, anche qui abbiamo deciso di soggiornare in un appartamento, anzichè in hotel. Abbiamo riscontrato che questa soluzione sia pratica e perfetta per un viaggio con la famiglia.

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Avendo solo 3 giorni a disposizione (di cui uno praticamente dedicato alla visita del museo egizio) abbiamo deciso di concentrarci sul centro storico, ed in particolare della zona compresa tra Corso Vittorio Emanuele, via Roma, via Po ed il fiume Po. In questo modo abbiamo rinunciato, sin dall’inizio, a vedere alcune cose interessanti, su cui ci concentreremo la prossima volta (ad esempio, la Basilica di Superga, la Galleria d’arte moderna, il museo dell’automobile e la Pinacoteca Agnelli).

Ecco quello che abbiamo fatto noi, con i nostri suggerimenti per trascorrere 3 giorni a Torino con i bambini.

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Primo giorno:

siamo arrivati in tarda mattinata a Torino, abbiamo lasciato i bagagli nel nostro splendido appartamento situato all’ultimo piano di uno dei più bei palazzi liberty della città ed abbiamo percorso tutta via Lagrange fino a piazza Carignano. Via Lagrange è una via ricca di negozi e bei palazzi.

Palazzo Carignano
Palazzo Carignano

Piazza Carignano è una delle più belle piazze della città, è interamente pedonale e vi si affacciano due importanti palazzi: il teatro Carignano (teatro Stabile di Torino) e il barocco Palazzo Carignano, su cui spicca l’iscrizione “Qui nacque Vittorio Emanuele II”. Nel palazzo venne data la lettura della concessione dello Statuto Albertino e fu qui proclamata la nascita del Regno d’Italia. Il palazzo ospita il Museo del Risorgimento. Le nostre bambine non hanno ancora studiato questo periodo della storia italiana ed abbiamo quindi evitato la visita al museo, ma, se viaggiate con bambini più grandi, il museo merita sicuramente una visita.

Palazzo Carignano, visto da piazza Carlo Alberto
Palazzo Carignano, visto da piazza Carlo Alberto

Da Piazza Carignano siamo andati in Piazza Carlo Alberto su cui si affaccia, oltre al Museo del Risorgimento, la Biblioteca Nazionale, una delle più importanti biblioteche italiane.

Biblioteca Nazionale
Biblioteca Nazionale

Abbiamo poi raggiunto piazza Castello, la principale piazza della città, al cui centro sorge Palazzo Madama e la Casaforte degli Acaja, uno strano connubio di 2000 anni di storia di Torino: da antichissima porta orientale della città romana, a Casaforte difensiva, quindi a castello vero e proprio ed a residenza sabauda.

Palazzo Madama
Palazzo Madama, visto da piazzetta Reale

Prima di accedere alla Piazzetta Reale, siamo entrati nella Real chiesa di San Lorenzo, opera del Guarini, che curiosamente non presenta alcuna facciata decorata e nulla lascia intuire la presenza di una chiesa.

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Abbiamo quindi visitato Palazzo Reale, la prima e più importante tra le residenza dei Savoia in Piemonte, che si trova nella Piazzetta Reale, adiacente a piazza Castello e che rappresenta il simbolo del potere della dinastia sabauda.

palazzo reale

Il Palazzo è piaciuto molto alle bambine, che hanno potuto vedere con i propri occhi gli interni (una piccolissima parte, in realtà) di un vero palazzo reale. La guida ha parlato molto di Margherita di Savoia e le bambine hanno voluto sapere un sacco di cose su questa prima regina italiana.

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La visita è proseguita nell’Armeria Reale, che ha lasciato le bambine senza parole.

armeria reale

Usciti dal Palazzo Reale, passando davanti a Palazzo Chiablese, altra residenza sabauda (dove nacque Margherita), siamo entrati nella Cattedrale, famosa per conservare la Sindone.

Siamo quindi tornati verso casa, percorrendo tutta via Roma, la via dello shopping, e attraversando la famosa Piazza San Carlo, salotto della città, interamente pedonale.

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Dopo cena, approfittando dell’apertura straordinaria serale di alcuni musei, siamo entrati nuovamente a Palazzo Reale, per visitare con calma l’appartamento di rappresentanza, e poi abbiamo fatto una breve visita alla Galleria Sabauda, ma le bambine erano davvero molto stanche e siamo andati a dormire…

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Secondo giorno:

Abbiamo percorso via Carlo Alberto fino a via Po, una delle principali strade torinesi, che collega Piazza Castello a Piazza Vittorio Veneto. Sotto i caratteristici edifici con i portici ci sono bar, negozi e librerie, nonchè la sede della storica università.

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A circa metà via, abbiamo fatto una breve deviazione per vedere la famosa Mole Antonelliana, simbolo della città e sede del Museo del Cinema.

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Avevamo pianificato di entrare e salire alla cupola, ma c’era una lunghissima fila (era la prima domenica del mese e l’ingresso era gratuito…). Abbiamo quindi preferito proseguire la nostra passeggiata fino a Piazza Vittorio Veneto, una delle piazze più grandi d’Italia e raggiungere il Po, all’altezza del ponte Vittorio Emanuele I.

Ponte Vittorio Emanuele e la chiesa della Gran Madre
Ponte Vittorio Emanuele e la chiesa della Gran Madre

Da qui, siamo scesi lungo i Murazzi del Po, uno dei luoghi simbolo della movida serale torinese, ed abbiamo raggiunto il Parco del Valentino, il più famoso e antico parco cittadino.

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Dai Murazzi è possibile raggiungere il parco anche con un comodo servizio di navigazione lungo il Po, ma il battello era appena salpato… ed abbiamo quindi raggiunto il parco a piedi: la passeggiata è molto bella e il Po ci ha regalato dei colori autunnali incredibilmente belli!

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Ci siamo quindi goduti una meravigliosa domenica al parco, giocando con i numerosi scoiattoli e noleggiando una bici da 4 persone con cui abbiamo raggiunto il Castello del Valentino, altra splendida residenza sabauda, oggi sede della facoltà di architettura.

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Abbiamo quindi raggiunto il bel borgo medioevale, realizzato per Expo 1884; in tale occasione è stato realizzato questo scorcio perfetto di paese medievale, dominato dalla Rocca (perfettamente ricostruita) che abbiamo visitato con le bambine.

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Abbiamo avuto la fortuna di assistere ad una visita animata, davvero suggestiva, che ha incantato le bambine (e anche noi…) e ci ha permesso di immergerci nelle lontane atmosfere medievali.

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Siamo quindi rientrati a casa per riposarci un po’. A cena siamo andati in una tipica pizzeria che proponeva la squisita pizza al tegamino e la farinata.

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Dopo cena abbiamo siamo ritornati in Piazza Castello, ammirando per strada le Luci d’Artista, una manifestazione artistico-culturale durante la quale la città, nel periodo che precede il Natale, viene illuminata con vere e proprie opere d’arte ideate da artisti contemporanei.

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Da piazza Castello, abbiamo percorso via Garibaldi (antico decumano romano) e, mentre la bambine leggevano il racconto che si dipanava sopra le loro teste, noi ci siamo goduti l’atmosfera del quadrilatero romano, uno dei punti di ritrovo serali preferito dai torinesi.

luci d'artista via Garibaldi

Ritornando verso piazza Castello siamo passati davanti al Comune, percorrendo via Palazzo di Città, sbucando davanti a Palazzo Reale, all’altezza della chiesa di San Lorenzo.

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Terzo giorno:

mattinata dedicata alla visita del Museo Egizio, imperdibile per grandi e bambini, che da solo merita una visita alla città.

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Il museo è considerato, per il valore dei reperti, il più importante del mondo dopo quello del Cairo ed è il più antico museo egizio del mondo.

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Ad aprile 2015 si è inaugurato il museo completamente ristrutturato, con una superficie espositiva più che raddoppiata. L’attuale percorso espositivo è davvero sorprendente.

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Si tratta di un museo molto scenografico,  concepito in chiave moderna; ogni pezzo esposto è valorizzato al massimo dall’ambiente e dalle luci. Non ricorda per niente il “vecchio” museo che avevamo visto anni fa.

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Nel prezzo del biglietto è compresa una audioguida che si appende al collo e che ciascuno regola automomamente, in base al percorso di visita che si sceglie; le bambine hanno molto apprezzato questo metodo di visita.

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Se si pianifica una visita durante il fine settimana, consiglio di acquistare in anticipo i biglietti, scegliendo l’orario di ingresso, onde evitare le frequenti file che si creano all’esterno. Noi abbiamo visitato il museo il lunedì mattina, con pochissima gente e la visita è stata davvero molto godibile.

Al piano interrato, dove si trovano le biglietterie, ci sono anche i bagni (molto belli e puliti) ed i box per depositare zaini e giacche. Tenete in considerazione che, all’interno del museo, la temperatura è tenuta costante a 20 gradi, per motivi di conservazione dei reperti antichi. Le bambine hanno preferito tenere la giacca inverale addosso tutto il tempo. Ci facevano presente che, in estate, lo shock termico rispetto alle temperature esterne è notevole.

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Terminato il percorso di visita, ci siamo avviati verso la stazione, facendo un’ultima tappa in una famosa cioccolateria del centro. Torino è considerata, a ragione, la città italiana del cioccolato e non si possono non assaggiare i buonissimi gianduiotti, i boeri, i cremini e, in generale, i cioccolatini torinesi.

Per gli adulti, imperdibile il bicerin, bevanda calda a base di caffé, cacao e crema di latte.

In conclusione: 3 giorni sono l’ideale per una prima visita a Torino, anche con i bambini. Noi abbiamo sempre girato a piedi; abbiamo camminato tantissimo, ma è l’unico modo per assaporare al meglio questa meravigliosa città.

Abbiamo trovato la città godibile, sicura e affascinante!

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INFO PRATICHE:

dove dormire a Torino, specialmente se viaggiate con bambini?

Consiglio di rimanere nella zona circoscritta tra Corso Vittorio, via Roma, via Po ed il fiume Po. Si tratta di una zona sicura e che permette di visitare la città a piedi, senza prendere mezzi pubblici. Al di fuori di questo “quadrato” e volendo stare nei pressi della stazione Porta Nuova, preferite una sistemazione sul lato est (quartiere Crocetta: zona residenziale di prestigio), piuttosto che sul lato ovest (quartiere San Salvario: quartiere multietnico, con una vivace vita notturna).

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cosa visitare?

Sicuramente Palazzo Reale e il Museo Egizio. Il Polo museale di Palazzo Reale  permette di visitare, con un unico biglietto, Palazzo Reale, l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda e il Museo Archeologico. La biglietteria si trova presso Palazzo Reale. Essendo un museo statale, la prima domenica del mese, l’ingresso è gratuito.

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Cosa è piaciuto maggiomente alle nostre bambine?

Gli arredi di Palazzo Reale, il museo egizio, il borgo medievale del parco del Valentino e poi ancora… il gelato e il cioccolato

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se avessimo avuto un giorno in più?

Probabilmente saremmo stati a Superga o a Venaria o al castello di Rivoli. Oppure semplicemente avremmo gironzolato per il centro, senza fretta, magari partendo dalla Consolata, passando per il mercato di Porta Palazzo, dedicando un paio d’ore alla Galleria Sabauda, per arrivare ai giardini di Piazza Cavour.

una strada del quadrilatero romano
una strada del quadrilatero romano

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Guardando le foto sulle guide, le bambine hanno espresso il desiderio di andare a visitare la Reggia di Venaria Reale. Ecco quindi quale sarà la nostra prossima gita in Piemonte… perchè, come dice il proverbio, “chi a l’a vedù Turin e nen la Venaria, l’à consù la mare e nen la fia”.

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I famosi TORETTI, fontanelle di acqua sempre disponibile per tutti. Si trovano ovunque e sono perfetti per chi visita la città con bambini! Le bambine hanno giocato a contarli!
I famosi TORETTI, fontanelle di acqua potabile. Si trovano ovunque e sono perfetti per chi visita la città con bambini! Che divertimento, per le bambine, scovarli e poi contarli…

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